Tra le sue splendide testimonianze artistiche, si impone in tutto il suo splendore il Duomo della città, capolavoro dell’architettura gotica
Orvieto giace sul piano di un’alta rupe, isolata rispetto al resto del territorio, come un’isola in mezzo al mare. Molto interessante è la Cappella di San Brizio, dove si può ammirare l’eccezionale ciclo di affreschi di Luca Signorelli. Salendo la rupe si trova il Pozzo di San Patrizio, realizzato nel XVI sec. per assolvere alla funzione di approvvigionamento di acqua alla città in caso di assedio. La sua profondità di 62 metri con andamento cilindrico si sviluppa con una scalinata a chiocciola che volgendosi a spirale raggiunge la parte bassa. Legato al pozzo c’è un antico proverbio “è come il pozzo di San Patrizio”, per indicare un’impresa lunghissima e dispendiosa.
A testimoniare la presenza della civiltà etrusca c’è la necropoli del Crocefisso del Tufo, dove è possibile ammirare circa una sessantina di tombe, realizzate in pietre di tufo.
Molto suggestiva a pochi passi dal Duomo è l’Orvieto Underground, un percorso sotterraneo, all’interno del quale è possibile ammirare i cunicoli, le grotte, le scale e un antico frantoio, che come in una linea del tempo mostrano la storia di Orvieto dagli Etruschi, passando per il Medioevo, fino al Rinascimento.
Orvieto e Civita di Bagnoreggio
Orvieto è una delle città più belle ed interessanti d’Italia.
Civita di Bagnoreggio, la città che "muore"
Civita di Bagnoreggio, definita la città che muore, è considerato uno dei borghi più magici e surreali d’ Italia, a circa 25 km da Orvieto. La città poggia su uno sperone di tufo che, a causa di una costante erosione, rischia di far scomparire lentamente l’antico borgo. Dal lungo e stretto ponte che è necessario attraversare per arrivare alla città, è possibile ammirare la suggestiva Valle de Calanchi, che grazie all’azione delle piogge che intaccano il terreno argilloso, regala un fantastico paesaggio in continua e rapida evoluzione.